La Newsletter è un messaggio di posta elettronica inviato agli iscritti al servizio di un sito web per aggiornarli sulle novità di quest’ultimo. Il suo invio, gratuito o a pagamento, è periodico. La grafica che la caratterizza ha un layout predefinito.
Cos’è la newsletter
Nell’ambito dell’email marketing, la newsletter è uno dei possibili utilizzi che le aziende possono fare dello strumento email. Il suo invio si colloca all’interno delle strategie di web marketing a disposizione delle aziende; essa può essere utilizzata da queste come fonte di traffico.
La condizione necessaria per ricevere una newsletter è l’iscrizione al servizio che deve essere sempre autorizzata dall’utente nel rispetto della normativa sulla privacy e del GDPR. Il database di contatti ha per le aziende un valore inestimabile e la sua segmentazione lo impreziosisce ulteriormente. Nata inizialmente come bollettino di aggiornamento cartaceo che le aziende inviavano ai propri clienti, il suo invio si è oggi consolidato come digitale, dando vita sia a servizi gratuiti che a servizi a pagamento.
DEM o Newsletter?
Pur utilizzando entrambe lo strumento mail, fra DEM e newsletter c’è una sostanziale differenza basata sulle finalità dell’invio. Nel caso della DEM la finalità è esclusivamente commerciale, l’invio non ha una cadenza ben definita ed è puramente votato alla vendita. Quando invece parliamo di newsletter ci si focalizza soprattutto sull’aspetto informativo, attraverso l’invio di contenuti utili su un dato argomento, e sul contatto che il brand vuole mantenere con il consumatore. Il servizio di newsletter, inoltre, ha una cadenza stabilita.
L’utilizzo di uno dei due strumenti all’interno delle strategie di comunicazione aziendale non esclude l’altro poiché tra loro compatibili; l’importante è evitare di infastidire gli iscritti.
La creazione di un messaggio email efficace richiede un insieme di competenze molto diverse fra loro: insieme agli elementi tecnici che permettono la ricezione del messaggio, da un lato è necessario costruire un messaggio che, attraverso il potere persuasivo delle parole, catturi l’attenzione del destinatario, dall’altro è necessario strutturare graficamente gli elementi affinché non generino confusione nella mente di chi riceve la mail.
Il layout
Chi progetta il layout di una newsletter sa che l’attenzione dell’utente va catturata in pochi secondi. I testi al suo interno, così, devono essere brevi e accattivanti e inseriti in una struttura semplice e ben organizzata. La scelta dei colori e la suddivisione in paragrafi sono molto importanti, così come la presenza di contenuti esclusivi che aumentino l’interesse e facilitino la fidelizzazione al servizio, all’azienda, al brand. All’interno di una newsletter è importante creare una gerarchia visiva degli elementi per guidare visivamente il lettore, utilizzare efficaci combinazioni di colore e fare ricorso a un design responsive che permetta al lettore di visualizzare correttamente il contenuto da qualsiasi dispositivo.
Tone of voice
Nello scrivere una newsletter la giusta scelta delle parole è l’elemento che facilita lo stabilirsi di una connessione fra l’utente e l’azienda. Il tone of voice di un brand è ciò che lo rende più umano e riconoscibile fra tanti, ciò che conferisce un carattere di unicità. Nella scelta del tone of voice di una newsletter è necessario essere coerenti con il resto della comunicazione aziendale, senza dimenticare il target a cui ci si rivolge e gli obiettivi da raggiungere.
Una newsletter, data la sua periodicità, non cattura in maniera continuativa l’interesse dei destinatari, ma solo quando viene rilevato un argomento di reale interesse nell’oggetto o nell’introduzione. La newsletter ricevuta può perdersi nel mare magnum delle comunicazioni ricevute sulla propria casella di posta e, dunque, è bene in fase di redazione del pre-header e del primo paragrafo concentrarsi su testi d’impatto che anticipino i contenuti catturandone l’attenzione e facendo da filtro visivo.
Frequenza di invio
A differenza delle DEM, il cui invio non è vincolato a un calendario, ma legato a determinate informazioni che l’azienda vuole condividere con i propri utenti, la newsletter ha una periodicità che va rispettata per non venir meno alle aspettative dei propri iscritti. La frequenza di invio va stabilita in base alla tipologia di contenuto veicolato e deve sempre fare ricorso al buonsenso per non rischiare di annoiare gli utenti e portarli ad annullare l’iscrizione.
WordPress e le Newsletter
Per creare una newsletter all’interno del tuo sito web o blog se creato con WordPress, puoi avvalerti dell’aiuto di utili plugin. Ecco un elenco di quelli più usati.
Mailchimp
È sicuramente il plugin newsletter WordPress più utilizzato per creare liste e inviare email automatizzate, sicuramente è stato il primo ad essere adoperato in modo così massiccio: fino a poco tempo fa le sue funzioni erano quasi completamente gratuite e la creazione delle liste era illimitata (i contatti invece lo erano).
Oggi, anche mailchimp ha rivisto alcune delle sue funzioni e di conseguenza i suoi pacchetti. Se inizi da poco, hai un traffico ancora basso e una lista di meno di 1000 persone puoi iniziare con questo tool.
ATTENZIONE: c’è chi lo utilizza in modo definitivo nella sua versione premium, quindi il mio suggerimento è SOLO in relazione alla mia esperienza. È un buon tool con cui approcciarsi all’email marketing, unica pecca è che c’è solo la versione in inglese, ma se per te non è un limite puoi sceglierlo (ci sono termini specifici di marketing che magari potrebbero sfuggirti).
ActiveCampaign
Grazie a questo plugin potrai gestire i tuoi contatti, dividerli in liste, assegnargli tag, creare automazioni e campagne, inserire nelle tue pagine moduli. Questo per ciò che riguarda il programma, andiamo invece a vedere nello specifico cosa puoi fare con il plugin WordPress per newsletter:
- Incorporare i moduli di newsletter con campi personalizzati e collegarli a liste specifiche.
- Monitorare il comportamento dei tuoi utenti.
- Con il servizio aggiuntivo “conversions” inserire anche una live chat (io personalmente invece utilizzo il plugin gratuito What’s app chat button).
Per poter accedere a queste funzionalità devi creare un account sul sito ufficiale di Active Campaign e utilizzare il programma dalla loro piattaforma, dopodiché con il plugin potrai collegare il tuo sito web.
OptinMonster
Il migliore plugin per creare moduli di optin e popup che convertono in modo considerevole ed è infatti scelto dai più grandi blogger e marketer che hanno siti in WordPress. Gli aspetti più interessanti che ho valutato di Optin Monster sono:
- La capacità di analisi dei dati e delle conversioni.
- I moduli disponibili e le modifiche quasi infinite che si possono compiere.
- Le impostazioni relative a quando far vedere i popup: dopo un lasso di tempo, quando viene rilevato l’intento di uscita dell’utente, dopo un numero di click, in base a orari e date specifici, addirittura in base al tipo di dispositivo che viene utilizzato quindi desktop, tablet o smartphone.
Un altro aspetto direi quasi vitale per chi fa web marketing è che Optin monster ti permette di creare degli AB test per testare i tuoi optin e fare in modo ottimale le tue scelte, quindi testare colori, titoli, testi e immagini differenti.
Si tratta di un plugin disponibile solo con un abbonamento mensile, ci sono diversi piani e ognuno comprende determinate funzioni specifiche. Diciamo che in una fase in cui il blog inizia a monetizzare e a portare quindi delle entrate fisse ha molto senso valutare l’abbonamento di questo plugin.
Bloom
Per averlo vai sul sito ufficiale di Divi e scaricalo dal tuo account una volta acquistato il tema professionale. Se utilizzi il tema WordPress Divi allora valuta il loro plugin Bloom.
- Numerosi moduli disponibili.
- Dati relativi alle conversioni (il numero di persone che visualizzano il modulo, il numero delle conversioni e la percentuale calcolata).
- Inserimento quasi ovunque dei popup dopo un tot. di secondi, nel momento in cui l’utente vuole uscire dalla pagina e anche l’inserimento di moduli differenti in pagine specifiche (in pratica puoi scegliere tu dove far vedere il popup includendo o escludendo le pagine e gli articoli).
Molto carino, unica pecca è che i moduli di popup non danno la possibilità di creare dei tasti che rimandino a delle pagine, ma solo ed esclusivamente i moduli con i campi da compilare direttamente. Quindi se volessi creare un popup con titolo+bottone non è possibile, ma solo titolo+campi personalizzati da compilare.
Questo plugin perché ha delle ottime potenzialità.
Optin forms
Optin forms è un plugin WordPress che ti permette di creare modulo optin e collegarli ai tuoi programmi di e-mail marketing, quindi non è in relazione con un programma specifico.
I programmi di email più noti che utilizza:
- MailChimp
- GetResponse
- AWeber
- iContact
Newsletter
È stata una bella scoperta, il plugin Newsletter è un sistema di marketing e di newsletter creato da un team di sviluppatori italiani per creare moduli di optin e conservare i tuoi contatti gestibili da una comoda e semplice dashboard. Inoltre puoi integrarlo con molti altri plugin di automazioni e multilingua.
Mailpoet
L’aspetto positivo di mailpoet è che si tratta sia di un programma per inviare email come mailchimp, sia un plugin WordPress. Utile per chi vuole risparmiare del tempo perché puoi gestirlo direttamente dal sito web.