Gli shortcode di WordPress

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Gli shortcode di WordPress rappresentano una potentissima funzionalità per realizzare operazioni affascinanti con minimo sforzo. Sono in grado di gestire praticamente qualsiasi cosa. Grazie agli shortcode, rendere interattivi gli elementi o creare layout di pagina complessi diventa altrettanto semplice quanto l’inserimento di una singola riga di codice.

Se, per esempio, volete aggiungere una galleria, dovete semplicemente digitare il seguente codice:

[gallery ids="47 ,86, 92, 64, 48, 75, 89, 80" columns="4" size="medium"]

In questo modo verrà visualizzata una galleria con le immagini che avranno gli ID menzionati. La galleria avrà 4 colonne e la loro dimensione massima dell’immagine sarà “media” (secondo gli standard di WordPress). Non c’è bisogno di un brutto codice HTML.

Gli shortcode eliminano la necessità di script complicati. Grazie a loro, anche se avete poche o nessuna abilità di programmazione, potete aggiungere contenuti dinamici senza sforzo.

Sono molto popolari tra chi si occupa di sviluppo WordPress, in quanto aiutano tantissimo ad automatizzare la creazione di contenuti e design. Gli shortcode sono per chi sviluppa con WordPress ciò che le macro sono per gli analisti di dati, o le shortcode da tastiera chi si occupa di grafica professionale.

Cos’è uno Shortcode?

In poche parole, Shortcode = Codice + Breve. Gli shortcode usano i tag tra parentesi quadre [] per definire il modo in cui vengono utilizzati. Ogni shortcode svolge una particolare funzione in un sito. Può essere semplice come formattare il contenuto o complesso come definire l’intera struttura del sito web.

Ad esempio, è possibile utilizzare gli shortcode per incorporare cursori, moduli o tabelle dei prezzi. È anche possibile utilizzarli per creare modelli di progettazione di pagine riutilizzabili.

Cosa Sono gli Shortcode di WordPress?

Gli shortcode di WordPress sono stringhe di parentesi quadre ([ ]) che si trasformano magicamente in qualcosa di affascinante che apparirà sul frontend. Offrono agli utenti un modo semplice per creare e modificare contenuti complicati senza preoccuparsi di HTML complesso o codici embed.

In WordPress esistono principalmente due tipi di shortcode.

  • Self-closing Shortcodes: Questi non hanno bisogno di un tag di chiusura.

Esempio: Lo shortcode gallery non ha bisogno di un tag di chiusura. Ci aggiungiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno con attributi diversi.

  • Enclosing Shortcode: Questi hanno bisogno di un tag di chiusura. Gli enclosing shortcode generalmente manipolano il contenuto tra i tag di apertura e chiusura.

EsempioLo shortcode caption viene utilizzato per avvolgere una didascalia intorno a qualsiasi contenuto. Viene usato principalmente per aggiungere una didascalia alle immagini, ma funziona con qualsiasi elemento HTML.

Alcuni shortcode funzionano con o senza attributi. Dipende da come vengono definiti.

Gli Shortcode Predefiniti di WordPress

WordPress include 6 shortcode di default:

  • audio: serve a incorporare i file audio sul vostro sito web. Include semplici controlli di riproduzione come Play & Pause.
  • captionserve ad avvolgere le didascalie intorno al tuo contenuto. È usato principalmente per aggiungere didascalie di immagini, ma si può usare per qualsiasi elemento HTML.
  • embed: questo espande la funzione di default oEmbed e consente di impostare diversi attributi per i vostri embeddings come quella per le dimensioni massime.
  • gallery: serve a inserire una semplice galleria di immagini sul vostro sito. È possibile utilizzare gli attributi per definire quali immagini vengono utilizzate e personalizzare l’aspetto della galleria.
  • playlist: questo self-closing shortcode visualizza una raccolta di file audio o video. Potete dargli una modalità “dark” grazie al suo attributo di stile.
  • video: incorpora un file video e lo riproduce con un semplice lettore video. Questo shortcode supporta l’incorporazione di video nei formati mp4, webm, m4v, webm, ogv, wmv, flv.

Per maggiori dettagli su come si possono usare gli shortcode di default e quali attributi supportano, fate riferimento ai documenti Codex collegati.

Gli Shortcode di WordPress: Pro e Contro

I Pro

  • Gli shortcode semplificano l’aggiunta di funzioni complesse nei siti WordPress. Potete aggiungere quasi di tutto solo digitando una sola riga di codice.
  • Gli shortcode automatizzano il flusso di lavoro di sviluppo. Eliminano la necessità di scrivere script complessi ogni volta che voleteinserire una certa caratteristica.
  • Gli shortcode sono più facili da usare rispetto al codice HTML o agli script PHP.
  • Gli shortcode possono essere forniti in dotazione con un plugin. Anche se aggiornate WordPress o cambiate/aggiornate il tema, gli shortcode saranno ancora validi e continueranno a funzionare come prima.
  • La presenza di shortcode in dotazione con un plugin li rende facili da usare su più siti web WordPress. Se vi occupate di sviluppo e gestite molti siti, avere tutti i vostro shortcode personalizzati pronti all’uso è un salvavita.
  • Poiché gli shortcode accettano anche gli attributi, gli utenti possono modificare il comportamento dello stesso shortcode modificando semplicemente le opzioni degli attributi.

I Contro

  • Gli shortcode non sono uno strumento intuitivo per l’utente finale, soprattutto quando se ne usano molti su una pagina. In questi casi, sono più adatti a chi si occupa di sviluppo.
  • È difficile dire cosa fa uno shortcode solo al vederlo. Il team di WordPress li ha giustamente denominati “mystery meat embed codes” proprio per questo motivo.
  • Gli shortcode inclusi nel codice di un tema smetteranno di funzionare se cambierete il tema.
  • Gli shortcode hanno una sintassi ambigua. Ad esempio, alcuni di essi supportano la chiusura opzionale, in modo da poterli utilizzare sia come self-closing che come enclosing, o addirittura entrambi, se sono annidati. Immaginate con quanta velocità la situazione possa diventare super confusa.
  • Gli shortcode possono rompere l’HTML a causa di tag in conflitto fra loro o di problemi di interoperabilità. Non è mai bello vederli sul frontend di un sito.
  • Gli shortcode aggiungono un carico supplementare sul vostro server. Con l’aumentare del numero di shortcode sulle vostre pagine/post, aumenta anche questo carico. Troppi shortcode possono portare il vostro sito web a un crawl (ad esempio l’output della maggior parte dei page builder).