Qualunque sia il tipo di sito Web che si sceglie di creare, è importante riflettere su ciò che si desidera da esso e assicurarsi di progettarlo in base agli obiettivi specifici che si hanno in mente. E’ una delle prime cose che devi capire prima che il tuo sito web sia pubblicato è dove ospitarla. Per questo oggi andiamo alla scoperta delle diverse tipologie di siti internet.
Introduzione ai siti web
Nel web ci sono miliardi di siti web online, tutti in competizione per una parte dell’attenzione che le persone danno alla loro navigazione online ogni giorno. Quando stai iniziando a creare un nuovo sito web, può essere opprimente pensare a tutti gli altri siti già presenti. Ci sono molte diverse categorie di tipologie di siti Web che cercano di realizzare cose diverse. Il modo migliore per creare il tuo è quello di valutare con attentamente il tipo di sito web che desideri realizzare. Quando riesci a restringere gli obiettivi e la configurazione che hai in mente, puoi identificare più facilmente gli altri siti web della tua categoria per cercare ispirazione.
Vediamo ora alcuni esempi pratici
E-commerce
Non c’è una definizione di e-commerce univoca che ci dica in maniera chiara un e-commerce cos’è, anche se Wikipedia ci offre una risposta sintetica:
“E-commerce può riferirsi all’insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet”.
In linea generale possiamo dire che questa definizione è corretta, anche se entrano in gioco molte variabili che non considera. Un e-commerce è composto da molti fattori, che ne differenziano la tipologia, e coinvolge diverse discipline: dall’informatica tecnica alla comunicazione, dal marketing alla grafica, fino alle questioni normative e legali. Bisogna tenere conto anche delle motivazioni che spingono un’azienda a scegliere di vendere i propri prodotti o servizi tramite internet, e individuare quali sono quelle che veramente basano una grande fetta del proprio business sulla presenza online.
All’interno di questa categoria esistono due tipologie di sottocategorie: Business to Business (B2B) e Business to Consumer (B2C). La prima è lo scambio di forniture, prodotti o servizi tra un’impresa e l’altra. La seconda indica tutte le forme di vendita online destinate direttamente al cliente.
Sito web aziendale
Un sito web aziendale è un sito web dedicato alla rappresentazione di un’attività specifica. Dovrebbe essere marchiato come il business (lo stesso logo e posizionamento) e comunicare i tipi di prodotti e/o servizi offerti dall’azienda.
Ogni azienda dovrebbe avere un sito web. Tutti i potenziali clienti che incontrerai presumeranno che se Google cercherà la tua azienda per ulteriori informazioni, troveranno un sito web. E se non lo fanno, rende l’aspetto aziendale meno professionale o legittimo.
Portfolio
I siti Web Portfolio sono siti dedicati a mostrare esempi di lavori passati. I fornitori di servizi che desiderano mostrare ai potenziali clienti la qualità del lavoro che forniscono possono utilizzare un sito Web di portfolio per raccogliere alcuni dei migliori esempi di lavori passati che hanno svolto. Questo tipo di sito Web è più semplice da costruire rispetto a un sito web aziendale e più focalizzato su un particolare compito: raccogliere campioni di lavoro.
E’ più comune tra i professionisti creativi e freelance che vengono assunti sulla base di abilità dimostrate e può essere un’alternativa più efficiente a un sito web aziendale che serve un focus simile.
One-Page
I siti web onepage sono una forma semplificata di siti Web aziendali. Per le aziende che sanno di aver bisogno di una presenza online, ma non vogliono investire molto in esso (forse sei sicuro che continuerai a ottenere gran parte della tua attività da altre fonti), un semplice sito di onepage che include solo poche pagine che illustrano le basi di ciò che fai e fornisci le informazioni di contatto potrebbero essere sufficienti per te.
Erano più comuni nei primi giorni di Internet quando le aziende sapevano di aver bisogno di un sito Web, ma si aspettavano anche che non dipendessero da esso per il successo. Ora che Internet è una parte così importante di come la gente ricerca e trova quasi tutti i prodotti e i servizi di cui ha bisogno, la maggior parte delle aziende riconosce di aver bisogno di qualcosa di più competitivo.
Blog
Un sito web concepito per diffondere informazioni di carattere personale (blog personale) o informativo (rivista digitale) creando una interazione con gli utenti che possono lasciare segnalazioni e commenti negli articoli postati dall’amministratore.
La caratteristica peculiare di un blog è quella di organizzare i contenuti secondo più logiche: a differenza dei siti web, dove la logica di organizzazione è ad albero (tutte le pagine ed eventuali sottopagine sono ricollegabili ad un menu generale), nei blog vige l’esposizione a cascata degli articoli che vengono invece catalogati cronologicamente. In aggiunta all’organizzazione ed esposizione bese dei contenuti, nei blog è possibile organizzare gli articoli in categorie e/o raggrupparli secondo logiche diverse tramite i tags.
Negli ultimi anni i blog hanno visto una vera e propria esplosione, diventando prodotti di ampia diffusione ed utilizzo per qualunque tipologia di argomento. Alcune aziende hanno creato, per avvantaggiare la fruizione dei contenuti, veri e propri networks di blog, ciascuno dedicato ad una materia specifica. Oggi la funzione del blog è cambiata ed è principalmente quella informativa e divulgativa. La maggiorparte dei blog personali è venuta meno (ad eccezione di personaggi di spicco nei vari settori, come gli influencer e i guru) ed è stata soppiantata da un utilizzo massiccio dei social networks.
Istituzionali
Pensati principalmente per enti pubblici e associazioni affini, questa tipologia di sito web è molto più complessa dei normali siti web aziendali. In genere l’albero di navigazione è molto più esteso, spesso suddiviso in più gerarchie per poter meglio soddisfare le richieste degli utenti. Data la consistenza degli argomenti i siti istituzionali sono in genere dotati di un modulo di ricerca interno, in grado di facilitare la reperibilità dei materiali in esso presenti.
Un sito web istituzionale offre in genere servizi al suo vasto pubblico, anche in questo caso in forma libera o mediante specifiche aree riservate; la gestione è affidata a moduli dinamici realizzati su misura, creati appositamente in funzione delle esigenze dell’ente e delle proprie procedure. La struttura dei siti istituzionali è distinguibile per densità del materiale contenuto e dalla presenza, spesso necessaria di colonne laterali (1 o 2 in genere) con dettagli e rimandi ulteriori a quanto discusso nella colonna principale centrale delle pagine (links esterni o ad altre pagine dello stesso sito, allegati in diverso formato da scaricare, dossier, specifiche o approfondimenti).
Non mancano aree informative gestite mediante moduli news o di articoli tematici e di approfondimento, creati per evidenziare periodicamente i contenuti più rilevanti e per agevolare percorsi e pratiche altrimenti svolgibili presso uffici preposti.
Wiki
Lo scopo di questo tipo di siti web è principalmente quello di erudire gli utenti. Le tematiche affrontate dai siti wiki possono essere le più disparate, dalla cultura generale ad argomenti più specifici. Un sito wiki può essere anche un utile supporto a manualistica disponibile online.
Anche se il suo aspetto agli utenti è quello di un sito, di fatto un sito wiki è un vero e proprio software enciclopedia che, oltre a mettere a disposizione informazioni, consente a tutti gli utenti, tramite una semplice procedura, di arricchire, attraverso un sistema di collaborazione, i contenuti già presenti nelle pagine e archiviati in un database generale, di modificarli o di inserirne dei nuovi.
Lo spirito che c’è dietro ai siti wiki è quindi quello di creare un contenitore, libero e a disposizione di tutti, di conoscenza ed esperienza condivisa.
Social Networks
Nati allo scopo di interagire con la sfera sociale degli utenti che condividono la propria esperienza, gusti ed interessi, di creare relazioni virtuali e dare ampia visibilità a personaggi di spicco ed influencer, i social networks vivono oggi un periodo di grande espansione. In Italia il boom si è verificato quando Facebook è diventato il Social di uso comune, aprendo la porta a tutti gli altri strumenti affini. Oggi ogni social network cerca di trovare una propria nicchia tra gli utenti, in funzione delle esigenze degli stessi, delle mode e delle fasce di età.
Sebbene ogni social conservi la propria identità, il lato comune di tutti i social è quello di dare all’utente la possibilità di condividere, seppur in forma diversa, le proprie emozioni, le proprie passioni, sensazioni, esperienze e pareri in qualunque momento, tramite un’interfaccia web o mediante un’app progettata per smartphone e tablet. Ogni utente ha a disposizione una bacheca generale dove può confrontarsi con le persone afferenti alla propria cerchia di amici e un profilo personale tramite il quale pubblica i propri “post” in forma testuale, grafica o video, arricchendo il proprio contenuto con links e Tags.